Friday, April 13, 2007

Tre mesi...e allora?? Solo Silenzio???









Carissimi amici,

ma dove siamo finiti?? Silenzio piú totale da quello che una volta era un gruppo un po piú animato di scambi d´esperienze e di idee. Siamo giá morti dopo tre mesi?? Spero proprio di no. Mi immagino che tutti siamo occupati (piú o meno), magari un po´ persi e disillusi (il sottoscritto), ma spero che possiamo continuare a raccontarci le nostre esperienze (anche se sono solo due righe). Io sto attraversando una fase d´impazienza cronica per l´immobilitá dei nostri programmi ed azioni (quasi nulle e molto lontane dalla gente). Vi racconto le mie ultime novitá sperando di ricevere qualcuna delle vostre.

Lavoro: Dopo settimane di pressione constante al mio direttore, sono riuscito ad ottenere due missions alla frontiera con la Colombia per iniziare un progetto d´educazione. Parto la prossima settimana e vi terró informato. Come sapete il confine Colombia-Ecuador é instabile a causa del conflitto armato in Colombia. Come notato da Marco, sono stato occupato con la missione d´UNESCO alle Galapagos per determinare lo stato del partimonio mondiale. É stato un processo interessante nel quale ho conosciuto il presidente dell´Ecuador e ho avuto modo di finalmente usare un po´ delle mie conoscienze tecniche. La situazione delle Galapagos é critica ambientalmente e socialmente. Molto probabilmente verranno dichiarate patrimonio in pericolo e si comincierá un´azione per cercare di salvarne la loro unicitá. Sto discutendo un altro tema interessante con il governo: come quantificare l´estrazione petrolera in Amazzonia in relazione ai possibili impatti ambientali e sociali. Le domande che ho posto agli economisti del governo é come quantificare (economicamente, visto che purtroppo é l´unico parametro considerato) la cultura indigena in questa zona, che si perderebbe dovuta al contatto con il mondo occidentale. Una soluzione semplice sembra per il momento non esistere, ma stiamo guadagnando tempo perché le attivitá estrattive si ritardino. Nel frattempo, sono riuscito ad ottenere dei fondi per un progetto d´acqua potabile proprio in Amazzonia dove ormai la maggior parte dei fiumi é contaminato per le attivitá estrattive.Altra novitá é l´arrivo del nuovo direttore: un signore del Congo esperto in educazione e diritti umani.

Vita: Mi incazzo giornalmente per la situazione indigena e per questa classe bianca che mantiene i suoi privilegi. Domenica c´é un referendum importante per un possibile cambio. Speriamo che non ci siano brogli; ci sono stati giá diversi scontri qui in cittá. A volte rimango immobile per la mia impotenza ad intervenire per cambi radicali che qui sono necessari. Mi sembra di essere un osservatore muto ed incapacitato a muovermi. In relazione a temi piú frivoli, ho approfitato della pausa di Pasqua per viaggiare sulla costa dove si concentra la maggior parte della popolazione di discendenza africana (vi mando qualche foto). In piú, importante sviluppi, mancano tre giornate alla fine del campionato locale di calcio e ci bastano due punti per vincere. Mi posso vantare di aver segnato 20 gol di testa. Sono stato denominato 'cabeza de oro'.

Vi lascio sperando di ricevere qualche notizia dai vostri paesi. Vi rinnovo tutto il mio entusiasmo, supporto ed energia per il vostro lavoro, peró soprattutto per le vostre esperienze di vita. Per favore, i vostri commenti e storie sono sempre d´aiuto a mantenere la mia visione ampia, quindi li aspetto con impazienza.




Un abbraccio caloroso,




Guido

1 comment:

Anonymous said...

Solo silenzio? dopo tre mesi, forse sarebbe meglio, data la situazione pressoché drammatica del mio ufficio (UTL Ouagadougou, BF).
E invece, io parlo (dato che sono un asino). Il mio capo é partito oramai più di tre/quattro settimane fa. Non ha lasciato una minima consegna. È stato un po in Niger e poi é partito in Italia, senza quasi dirmelo e ora non so bene dove sia e quando torni. L'ufficio é fermo oramai da qualche giorno. Faccio un golpe? Ci ho pensato. Potrei farmi fare dei biglietti da visita come direttore o spacciarmi per lui. In più, ho lavorato un po il mese scorso con una missione UNIDO e una MAE e anche un po sul settore sanità cvhe mi interessa particolarmente. C'é una epidemia di meningite che ha già fatto più di 1500 vittime in tutto il paese e anche la capitale é in epidemia. Ma l'ufficio sesto é stato meno clemente che con il Mozambico di Massi e la "mia" richiesta di fondi non é stata processata per mancanza di mone! Peggio per loro? Chi? Va beh?
Fa caldo, poi. 34/35 alle sei del mettino (come va a Niamey, compagno?). E faccio teatro, questo si che mi cambia la vita. Tra volta la settimana, sul palco sotto il mango a sudare. E poi c'é un parassita che ha deciso di venire a stare nella mia pancia. E poi, da buon economista, aiuto una associazione che lavora con i ragazzi di strada. E tra 15 gg. torno in Italia per il matrimonio di mia cugggina. Questa mattina mi si presenta un uomo di Gallipoli, in viaggio in VESPA dalla Puglia a Maputo. BF, Ghana, Nigeria, Cameroun, Congo B, Congo RDC, risale il congo con la chiatta (se potete guardate CONGO RIVER) poi Rwanda, Uganda, Tanzania, Moz. LO inconterete anche voi magari é un idolo. Forza VESPA. Forza noi, forza UN, forza forza perché se no..... un bacio, nico